mercoledì 5 settembre 2007

la scala

Oggi il freddo è arrivato. Mentre questa notte aggiungevo una coperta per sentire meno freddo, ho scoperto che proprio non mi dispiace che così, senza preavviso, senza chiedere il permesso ha ricominciato a soffiare il vento dell'inverno, quello vero, quello dalle montagne.. Un po' come l'amore, un po' come le parole..vanno, vengono, restano un poco e poi rimangono nel cuore dilatate dai ricordi. Così le stagioni, i giorni, i mesi, gli anni..ogni foglia che l'autunno fa cadere è una foglia in meno sull'albero o una in più a terra? Cosa me ne importa, poi...sono le parole il mio problema anche oggi, come da molti mesi a questa parte; ogni parola detta è una parola in meno nella mia testa o una in più nel groviglio della storia degli uomini? Ed è una parola di che dizionario? Quello a volumi infiniti intitolato "a vanvera", o quello mio che posso scarabocchiare ogni giorno con nuovi mondi di senso che si aprono sull'uscio di parole dette forse solo "così" come si sente spesso dire...povero dizionario che ho nella mia testa, messo in carta sarà grosso come l'orario dell'autobus, le altre parole le continuo a pescare da quello "a vanvera", dicono che funziona! Così anche oggi ho scelto di rifugiarmi in qulache dotta citazione per i dia-loghi che la vita mi ha servito. dotta citazione: parole di altre vite, che facciamo nostre per sentirci meno soli. Ecco che di nuovo mi sono messo a fare la mia sciocca guerra con le parole, ma non posso biasimarmi, aiutano a non raccontarsi, a parlare per tessere le trame della vita e dei pensieri che vorresti ma sai che non ti appartengono. Elefantesca illusione di dire una menzogna mascherata da verità o una verità mascherata con la menzogna. verità: colata lavica di silenzio in mezzo al bosco delle parole. In questi giorni più che mai mi sento mendicante sui sentieri della parola vera che cerco, data la definizione di verità allora forse cerco una parola che sia silenziosa, o il silenzio che si fa parola, o un silenzio parlante..No, non cerco il "silenzio vero" ma la "parola vera", mi sa che c'è un conflitto d'interessi..si potrà dire delle parole? Beh, da oggi si!conflitto di interessi:detto di parole i cui significati fanno vibrare le corde vocali nonchè le orecchie. Vattelapesca! La mia consapevolezza di essere un uomo munito di parola si sta facendo sentire, io non "so parlare", io HO la parola...mi sembra geniale, mi appartiene non in subappalto ma di proprietà. Occasione unica e irripetibile, cos'è a tal punto mio quanto me stesso?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Heimatloser, dato che HAI la parola, che uso intendi farne? Costruire/evocare immagini che a loro volta rinviano ad altri universi di senso oppure lasciar fluire le parole come un fiume in piena e travolgere i tuoi lettori col loro inarrestabile corso? Le parole sono un'arma a doppio taglio e l'universo di senso che si può costruire è caleidoscopico . Io preferisco regalarti un'immagine: sei un funambolo della parola che compie ardite evoluzioni sul filo sottile steso sopra ad un abisso. S

Anonimo ha detto...

Si dice che una parola muoia quando viene detta...a me sembra invece che solo allora inizi a vivere.
Emily Dickinson

Anonimo ha detto...

foto splendida..

Anonimo ha detto...

foto? quale foto?!?
me sembra er cesso della stazione...