domenica 28 ottobre 2007

Camminare...



Dire che quest'ultimo sia stato un periodo di crisi forse non esprimerebbe abbastanza cosa succede al cuore quando si trova in mezzo ai rovi...si parla della crisi dell'economia, della politica, della storia, pure della famiglia. Gli opinionisti riescono anche a trovare degli elementi comuni alle crisi, i famosi "sono tutte uguali", beh, lasciamoli all'ISTAT...ma quelle che avvengono ad ogni vita in alcuni momenti non vivono solo di interpretazioni a categorie asristoteliche "causa-effetto", ma soprattutto di luci e ombre. Quello che mi ha rivelato questo momento di ombra e miopia della mia esistenza è stato il fatto che comunque non si smette mai di camminare nella vita anche se sembra non appartenerti, anzi...la svenderesti volentieri. Camminare, camminare anche nel buio, l'occhio si abitua e ogni luce ti fa fermare perchè ti acceca, come ogni ombra quando si è nella luce ci fa fermare perchè ci rende insicuri. Così ho sperimentato che la fatica di camminare nella storia della mia vita e in quella dell'universo è solo un'altra prospettiva dalla quale guardarla. Non è la peggiore è solo "diversa". Ci sono momenti in cui forse è giusto mettere in discussione tutto ciò che si FA, si HA, si E', e necessariamente le relazioni che accadono sulle vie dell'esistenza di ciascuno. Io tante sorprese ammetto che ne ho avute, nel buio ci si sforza tanto per definire le sagome e quelle che credevo molto luminose forse sono finite così amaramente nelle tenebre e quelle che credevo più oscure hanno mostrato la loro luce, anche se fioca, nella notte. Allora nel cuore in questi giorni in cui pare che le nuvole scure si comincino a diradare e il sole a fare capolino ho nel cuore il desiderio di camminare, in realtà dopo aver sperimentato che lo faccio anche se non voglio, forse scegliendolo ogni mattina coronandolo così di plusvalore. Grazie alle parole del silenzio di questi giorni, grazie alla Parola Vera delle Relazioni Giuste che ha fatto diventare le mie smorfie sorrisi...

mercoledì 10 ottobre 2007

alla ricerca...

In questi ultimi giorni pare che il sole stia facendo del suo meglio per farsi perdonare per il freddo inaspettato.. Si, l'ho apprezzato parecchio, anche se non mi dispiace l'idea dell'autunno che, per quanto malinconico, mi sa di cose un po' antiche, di rovine in cima alle colline, mi sa di anticamera per il tempo in cui o hai raccolto i frutti prima o mendichi le scorze.. Per me è vero quello che diceva Nietzsche a proposito della storia nella sua splendida Genealogia della morale: "non esistono i fatti ma solo le interpretazioni". Oggi pensavo che ha proprio ragione, in realtà riflettevo non solo sulla mia storia che mi piace un sacco interpretare facendo iperboli equilatere di parole solo apparentemente legate da una logica del periodo che ho appreso troppo precocemente e mi ha rovinato, pensavo anche alle macerie della storia degli uomini. Non capisco mai fino in fondo quanto bisogna fidarsi a chi ce la tramanda..l'unica storia che viviamo in effetti è la nostra, dove cavolo sono gli eroi? Ci passano vicine tante persone, saranno questi gli eroi che attendiamo? Boh, sta di fatto che io imparo di più da quelli che non sono molto "imparati", come i bambini che mi trovo davanti ogni giorno, piuttosto di coloro che hanno titoli più lunghi dei loro nomi di battesimo. In questi giorni di casini strutturali dentro di me riflettevo sulla povertà e scoprivo che solo se si è bisognosi si può ricevere gli altri, le loro parole, le loro vite, se si è troppo pieni si ricevono solo etichette con fredde misure strutturali.. Work in progress..tanto per cambiare