venerdì 21 marzo 2008

Sfumature...

Ultimamente sono così tante le ore di veglia rispetto a quelle di sonno che non è più così scontato per me il pensiero del dormire come caratterizzante delle mie giornate. Magari è solo un momento passeggero ma mi sta dando l'occasione, mentre fisso il soffitto oltre lo strato di neronotte, di stare solo con me e con i pensieri che sono arrivati sotto le mie coperte prima di me. Devo ammettere che è piacevole attendere quel momento di veglia in cui i pensieri che magari tentavano di angosciarti, riuscendoci pure, cominciano a sfumare e lasciare posto a quella pace strana, sbiadita, sbadigliante. La pace delle sfumature; quella che ti fa cominciare, mentre ti rivolti nel letto, a ricercare colori, forme, ad inventare presenze, storie, ombre, ad enfatizzare parole del giorno ormai passato o di anni persi ormai nella storia del tempo, a pianificare cose che abitano solo nel cuore di Dio perché ancora devono sorgere. Ecco che in tutto questo nuovo marasma dopo le angosce dei pensieri, dopo la pace torbida del silenzio nel dormiveglia inizia il momento in cui anche la notte non ha più segreti perché cominci a capire quanto è fedifraga e così capisci che solo la luna poteva esserle custode, lei che per mostrarsi ha bisogno del sole in un'armonia della quale non si dovrebbe violare i silenzi. Così ti mostra il volto ombroso delle cose..così chiare, perchè forse è solo nelle sfumature che possiamo trovare chiarezza...

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